Trecento gelaterie aderenti in tutta Italia, 20 regioni coinvolte, 400 città solidali e – soprattutto 20 mila sorrisi donati.
Numeri da record e che fanno ben sperare in una seconda edizione ancor più di successo quelli di “Gelato sospeso – Lascia pagato un gelato ad un bambino”, iniziativa ideata da Salvamamme, associazione con una storia ormai ventennale e che interviene nei momenti dell’abbandono e solitudine di mamme e famiglie in condizioni di grave disagio socio-economico. L’esperienza di questi anni ha permesso a Salvamamme di diventare una realtà concreta, capace di rispondere ai bisogni delle famiglie, come anche nei casi di maternità estreme, casi di emergenze sociali ed offrendo aiuto alle donne vittime di violenza.
Ma cos’è il “Gelato sospeso”? “La nostra è un’idea che si rifà ad una vecchia tradizionale napoletana del caffè sospeso, riletta per l’infanzia – spiega Gabriella Salvatore, responsabile della campagna nazionale -. Abbiamo pensato che con il gelato si potesse fare lo stesso: si entra in una delle gelaterie aderenti, si compra un gelato per sé e si lascia pagato un cono o una coppetta per un bambino la cui famiglia non può permettersi nemmeno questa piccola dolcezza”. Lasciando un’offerta nel vaso trasparente messo a disposizione dalle gelaterie che aderiscono al progetto, queste emetteranno uno scontrino al momento della consegna del gelato alla famiglia che lo riceverà. Un gesto semplice quanto efficace, che garantirà un sorriso a tanti bambini. Per saperne di più e aderire all’iniziativa è sufficiente visitare il sito ufficiale della campagna, dove è possibile trovare tutti i riferimenti del network solidale.