Da re dei paparazzi a testimonial di coni e coppette. E’ di certo una scelta che farà discutere quella dei titolari di “Gelatò”, gelateria torinese che, per l’inaugurazione del nuovo locale di via Vanchiglia, hanno deciso di richiamare curiosi e avventori annunciando la presenza di Fabrizio Corona.
Così, sabato 14 maggio, alle 15, nella nuova gelateria del capoluogo sabaudo sarà possibile assaggiare “Il gelato più trendy di Torino” (così viene definito sul flyer dell’iniziativa) incontrando “un grande” (la citazione è sempre del volantino) Fabrizio Corona, condannato nel 2013 a 13 anni e 2 mesi di reclusione a seguito dell’indagine “Vallettopoli” e, da giugno dello scorso anno, affidato in prova ai servizi sociali presso la comunità Exodus di Antonio Mazzi, dove sta scontando la pena residua di 5 anni.
Contattata dal quotidiano “La Stampa” (è possibile leggere l’articolo completo cliccando QUI), Chantal Fontani – che gestisce il negozio – difende la scelta: “La persone lo criticano. Ma non ha ammazzato nessuno. E’ vero che è una figura di divide. Ma a me serve per far conoscere il negozio in città”. Ma intanto – in attesa di vedere come Corona se la caverà da dietro il bancone – sui social le polemiche si scatenano.