In attesa che nel resto d’Italia si muova qualcosa, la Provincia autonoma di Bolzano si conferma la più attiva in assoluto nel regolamentare la produzione di gelato artigianale, a tutela del consumatore. Nel 2008, in quella zona, si era giustamente deciso (vedi QUI il regolamento) come “Possono assumere la denominazione di «gelateria» solo le imprese artigiane che somministrano e vendono esclusivamente gelato di propria produzione”: in caso contrario non rimane che utilizzare il termine – sicuramente meno allettante – di “rivendita di gelati”.
Ora la Provincia di Bolzano ha deciso di elevare gli standard di qualità per il gelato di produzione artigianale, modificando il regolamento d’esecuzione. Come riporta il sito www.regioni.it, il regolamento nella zona prevede requisiti qualitativi elevati nella produzione del gelato artigianale per gli esercizi di “gelateria”, una denominazione tutelata nel regolamento provinciale dell’artigianato:
“Negli ultimi anni e a fronte di sopralluoghi effettuati dai competenti organi di controllo, sono state riscontrate difficoltà di applicazione delle norme, che ora la Giunta provinciale ha risolto modificando il regolamento – prosegue la comunicazione -. I miglioramenti sono il risultato del gruppo di lavoro formato dai rappresentanti del settore nell’Associazione dell’artigianato e nell’Unione commercio, da Centro tutela consumatori, Provincia e organi di controllo.
Tra le novità, sottolinea il direttore dell’Ufficio provinciale artigianato e aree produttive Erwin Pardeller, l’obbligo nei preparati della presenza di aromi e coloranti naturali, mentre non sono ammessi coloranti e aromi artificiali. Inoltre l’etichetta dei prodotti utilizzati non deve riportare alcun riferimento alla presenza di OGM e nella preparazione della miscela base è consentito l’utilizzo esclusivo dei grassi del latte e delle uova”. Nella foto sotto (tratta dal sito http://www.hellenstainer.berufsschule.it) Antonio Munaretto, uno dei gelatieri locali più attivi in ottica discilpinare, tra i protagonisti del cambiamento in quella che non può che essere una provincia da prendere ad esempio in tutta Italia.